Egli è l'artefice
del moderno concetto di infinito; infatti, ha detto che l'universo è uno spazio
infinito, composto da mondi infiniti. Questo concetto si basa sul presupposto
che l'universo abbia una causa e un principio primo infinito, coerente con Dio
stesso.
Dio è anche
"mens insita omnibus", cioè la "mente inerente a tutte le
cose", che è il principio razionale interiore del mondo. In questo senso,
è "l'anima dell'universo", che contiene tutti i pensieri e le forme.
Forma e materia, concetti e cose non sono entità separate, ma vari aspetti di
un'entità universale infinita rappresentata dalla divinità.
Questa è una
visione panteistica, in cui Dio è coerente con la natura della sua totalità e
creatività infinita. L'universo è un unico grande corpo vitale, in cui le
entità compresi gli umani sono solo un'unica manifestazione, in cui tutto è
inserito in un ordine gerarchico e connesso con tutte le altre cose.
In quanto
partecipante all'ordine cosmico, l'uomo può padroneggiarne le leggi e
conquistarne i segreti.
Per Bruno lo
spazio non è solo infinito, coerente con l'infinita creatività del divino, ma
contiene anche un mondo infinito. Conseguenza di questa concezione è che la
Terra e l’uomo sembrano non occupare più quel posto privilegiato. Queste tesi
sono rivoluzionarie per l’epoca e mettono in dubbio l’intera visione del mondo
della Chiesa.
A causa di questo
verrà successivamente bruciato sul rogo nel 1600 a Campo dei fiori, una piazza
di Roma.
Per Bruno la
caduta dei confini del cosmo rappresenta al contrario una valorizzazione di
tutti gli enti che in esso sono contenuti, che risultano dotati di pari dignità
in quanto parte di una medesima sostanza divina e infinita.
Nell'ambito del
processo di creazione di Dio, è stata data grande considerazione anche alla
celebrazione della natura e della persona sacra. Pertanto, Bruno promuove la
tecnologia e l'iniziativa umana e distingue chiaramente l'uomo dagli altri
animali. La differenza principale è che le persone hanno intelligenza e
mani.Questi due concetti sono che le persone possono manipolare e modellare la
materia e usarla per cercare benefici per se stessi e raggiungere i propri
obiettivi. Pertanto, l'abilità pratica e l'abilità intellettuale sono
essenziali per comprendere e trasformare le cose per promuovere il progresso
tecnologico e scientifico.
Per Bruno, la
dignità non è solo dotata di potenza intellettuale, ma anche di fatica fisica
per liberarsi dallo stato di bestia.
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